Con la decisione n.66 emessa in data 21 gennaio 2021, la Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC si è pronunciata sulla condotta tenuta da un allenatore che, nel corso della gara, ha proferito espressioni offensive nei riguardi di un calciatore avversario.
La vicenda ha indotto la Corte ad approfondire nuovamente la previsione dell’art. 28 C.G.S., ai sensi del quale “Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine etnica, ovvero configuri propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori.
Com’è evidente il Legislatore ha volutamente conferito un ampio respiro alla disposizione appena richiamata, affidando al giudizio degli Organi di Giustizia Sportiva la valutazione sulla gravità della condotta del tesserato e la determinazione della relativa sanzione.
In tale ottica, i Giudici della Corte hanno evidenziato l’importanza della distinzione tra comportamenti di discriminazione razziale, intesi come “ostativi al naturale processo di integrazione tra i popoli” (e, in quanto tali, certamente più gravi) e comportamenti di discriminazione territoriale, così come esplicitati dalla norma. Su tale assunto, ritenendo la condotta perpetrata dall’allenatore rientrante nell’ultima fattispecie, hanno concesso il beneficio dell’attenuante generica o “innominata” di cui all’art. 13, secondo comma, C.G.S..

https://figc.it/media/130078/sez-iii-decisione-n-066-csa-del-21-gennaio-2021.pdf

Di Ilaria Tornesello

Avv. Ilaria Tornesello - ilariatornesello@virgilio.it

nata a Bari, il 08.11.1986

Sono un Avvocato e mi occupo, principalmente, di Diritto civile e Diritto sportivo .Sono una ex calciatrice ed ho militato, per diversi anni, nel Futsal femminile e nel Calcio a 11. Ho maturato un’esperienza calcistica anche in Inghilterra, terminata per il mio rientro in Italia.Dal 2013 al 2020 ho fatto parte dell’Ufficio di Giustizia Sportiva presso la FIGC – L.N.D. Puglia, dove attualmente ricopro il ruolo di Giudice del Tribunale Federale e della Corte Sportiva d'Appello.Formazione:-Laurea Magistrale in Giurisprudenza – Professioni Legali conseguita presso laFacoltà Lum Jean Monnet di Casamassima (Ba);-Master in “Organizzazione e gestione delle Società e degli enti sportivi”, conseguito in data 13 marzo 2017, proposto dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro –Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa – Dipartimento Jonico inSistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo;-Corso di perfezionamento in “Diritto e Giustizia sportiva”, a.a. 2018/19, presso l’Università di Milano – Facoltà di Giurisprudenza;-Docente di Diritto civile e Diritto sportivo in: “Giornata mondiale dello Sport” – Lum Jean Monnet Facoltà di Giurisprudenza;“Organizzazione e gestione delle Società e degli enti sportivi” - Università degli Studi di Bari Aldo Moro;“Corso da agente sportivo” – Olimpialex – CONI;Corso di alta formazione in “Diritto sportivo, fiscalità e comunicazione” – MediForm – L.N.D. Puglia – CONI – Lega Pro.-Componente del Direttivo Associazione Giovanile Forense (A.GI.FOR.) con la quale promuovo eventi formativi in tema di sport.-Assistente universitaria presso l’Università di Giurisprudenza - LUM Jean Monnet, con la quale ho collaborato per la pubblicazionedi un articolo avente ad oggetto “L’impatto delle situazioni di urgenza in tema di epidemie e pestilenze” - editore Giuffrè (2017).

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