Corte Federale d’Appello S.U. della F.I.G.C. – Decisione n. 034 del 22 ottobre 2020 – Svincolo d’autorità dei tesserati ex art. 110 NOIF se la squadra non partecipa al Campionato di competenza

La decisione in commento conclude il gravame promosso da una squadra militante nel campionato di serie D avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale, Sezione Tesseramenti, di conferma dello svincolo d’autorità dei tesserati disposto, ex art. 110 NOIF, dal Presidente Federale con C.U. 63/A del 13/08/2020.

Nella stagione sportiva 2019/2020, la squadra, a seguito della interruzione del campionato di serie D dovuta alla nota emergenza sanitaria COVID-19, risultava al primo posto del proprio girone acquisendo il diritto di richiedere l’ammissione al Campionato di Lega PRO ai sensi dell’art. 49 NOIF. Nonostante ciò, non inviava nei termini fissati dal Consiglio Federale (ovvero entro il 5/8/2020) la domanda di iscrizione al campionato di serie C per la stagione 2020/2021 e richiedeva invece l’iscrizione (“in sovrannumero”) al campionato di serie D.

Il Presidente Federale, preso atto della mancata iscrizione al campionato di serie C,  deliberava, in conformità all’art. 110 NOIF, lo svincolo d’autorità di tutti i tesserati del club. Con C.U. N. 8 del 8/9/2020 il Tribunale Federale, adito con ricorso, confermava la decisione presidenziale; avverso questa il club proponeva reclamo sostenendo che la ratio dell’art. 110 NOIF consentirebbe lo svincolo dei tesserati nelle sole ipotesi in cui la società diventi del tutto inattiva e non anche quando – come nel caso di specie –rinunci all’acquisito diritto soggettivo a partecipare al campionato di categoria superiore.

La Corte Federale d’Appello della FIGC respinge l’assunto difensivo statuendo che lo svincolo d’autorità è invece previsto per il “caso in cui la società non prenda parte al Campionato di competenza” (che nel caso di specie è quello di serie C). Precisa, inoltre, che l’art. 110 delle NOIF, riportando l’inciso secondo cui “lo svincolo è dispostosalvo casi eccezionali riconosciuti dal Presidente Federale” , avrebbe consentito al club di formulare un apposita istanza motivata per chiedere l’esenzione dallo svincolo ma, ad ogni buon conto, nemmeno tale facoltà è stata utilizzata. Pertanto, respinge il reclamo.

 

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https://www.figc.it/media/127203/sez-unite-decisione-n-034-cfa-del-22-ottobre-2020.pdf

Di Saverio Sicilia

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Salerno nel 2011 con tesi in diritto processuale amministrativo dal titolo “L’inefficacia del contratto d’appalto nel nuovo codice del processo amministrativo”.

Ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura dello Stato di Salerno, ampliando le proprie conoscenza nel campo del diritto civile e processuale civile, diritto del lavoro ed amministrativo.

Nel 2012 è risultato vincitore di una borsa di studio nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea “L.L.P.”, ricoprendo, per cinque mesi, il ruolo di trainee lawyer presso una law firm sita Dublino (Irlanda) occupandosi di contrattualistica internazionale e di proprietà intellettuale ed industriale.

Nel 2013, si è abilitato all’esercizio della professione forense.

Nel 2016, dopo un ampia formazione di diritto civile e commerciale, consegue, presso Luiss Law School, un “Master di II livello in diritto della Concorrenza e dell’Innovazione”,  con focus in diritto industriale, proprietà intellettuale, diritto della concorrenza e delle comunicazioni, discutendo una tesi dal titolo “LA TUTELA DEL MARCHIO E DEL DIRITTO ALL'IMMAGINE, LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE ED IL FENOMENTO DELL'AMBUSH MARKETING”.

Nello stesso anno diviene componente del Comitato Editoriale della Rivista di Diritto Sportivo del Coni e viene nominato responsabile della sezione on line giustizia amministrativa della medesima rivista, per la quale pubblica diversi articoli scientifici ed organizza diversi convegni.

Nel 2018, consegue a Milano presso ILSOLE24ORE Business School il primo Master in “MANAGEMENT DELLO SPORT 4.0.”.

Nel 2019 collabora con la cattedra di diritto Industriale dell’Università degli studi di Salerno organizzando un seminario sull’incidenza del diritto antitrust nello sport.  Nel 2019 frequenta il primo Corso avanzato in “Diritto e Processo Sportivo” organizzato dal Consiglio Nazionale Forense.

Per il triennio 2019-2021 diviene professore a contratto al Master in DIRITTO E SPORT organizzato dall’Università Sapienza di Roma, partecipando come relatori a diversi convegni.

Attualmente esercita in proprio la professione di avvocato con studio in Salerno e Milano, occupandosi di diritto civile e sportivo e collaborando con alcuni studi privati nel campo del diritto industriale ed intellettuale.

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